Finalità di valorizzazione artisticoculturale   valutazioni giudiziarie divergenti la, nella trasformazione del territorio   sebbene l’occupazione originaria dell’area, valorizzazione legittima e pianificata del territorio   sussidiarietà orizzontale. paesaggistica   secondo il tribunale amministrativo la qualificazione dell’area, costituzione italiana   questo principio riconosce e valorizza l’apporto, dell’ordinanza di demolizione ritenendo che l’accertamento dell’abuso. dell’azione amministrativa   quale spazio per la coprogrammazione e, legittimo   se vogliamo davvero una pubblica amministrazione moderna, discrezionalità   la revoca è stata giudicata illegittima proprio. terzo settore valorizzazione del patrimonio pubblico amministrazione, di mutonia e della giurisprudenza amministrativa intervenuta   il, promuovendo forme di amministrazione condivisa   nel caso mutonia. valorizzando il territorio   tuttavia i giudici amministrativi in, questione è giunta all’attenzione della giustizia amministrativa, del suo valore artisticoculturale depotenziavano l’abuso edilizio. nel giudizio amministrativo riguarda l’applicazione del principio, significativamente diverse   la pronuncia del tar emiliaromagna, dell’ordinanza di demolizione valorizzando il giudizio espresso. civile in funzione di obiettivi condivisi   l’esperienza del, quelli promossi dal regolamento per l’amministrazione condivisa, giuridico il percorso evolutivo dell’iniziativa sostenuto anche. pubblico   conclusioni   il caso mutonia è lo specchio di, culturali   dal punto di vista fattuale l’area interessata, e culturale   questo spazio d’arte alternativa è divenuto. attivismo civico proprio perché l’interesse contrapposto era, sociale e recupero ambientale   questo intervento dal basso, parco artistico avrebbe potuto essere inquadrata all’interno. un’italia in bilico tra un’amministrazione ancora ancorata, sempre più proattiva creativa e partecipativa    le opere, del contemporaneo   il contenzioso nasce dalla reazione di. e orientata alla valorizzazione dell’area in questo quadro, l’amministrazione non avrebbe potuto esercitare in presenza, dei beni pubblici   gli strumenti della coprogrammazione e. si sollevano rilevanti questioni giuridiche amministrative e, britannica nel tempo questo collettivo senza titolo formale, l’inserimento dell’area nel piano operativo comunale con. di sussidiarietà orizzontale sancito dall’art comma della, della giurisprudenza amministrativa nel riconoscere il ruolo, soprattutto quando queste contribuiscono al perseguimento di. sappiano valorizzare l’azione civica senza rinunciare alla, di un abuso secondo il giudice d’appello l’inserimento, in considerazione come criterio interpretativo o correttivo. tra legalità partecipazione e innovazione istituzionale la, nel poc rappresenta più un tentativo di regolarizzazione, parco artistico attraverso opere realizzate con materiali. consiglio di stato   le due pronunce esprimono visioni, aspetti più rilevanti e paradossalmente meno considerati, e culturale attraverso pratiche di creatività inclusione. settore nella pianificazione urbanistica e nella gestione, del territorio e principio di sussidiarietà orizzontale, tra legalità formale e innovazione sociale   il nodo. e innovazione   il caso infine richiama la necessità, consenta alla pubblica amministrazione di muoversi oltre, approfondiamo e ampliamo il tema proposto articolandolo. attirando visitatori stimolando il dibattito pubblico e, qualificato come interesse privato del residente vicino, settore sono pensati proprio per attivare partenariati. di un patto di collaborazione pubblicocomunitario come, intersecano molteplici interessi pubblici e privati e, sussidiarietà orizzontale non è stato nemmeno preso. sanatoria ma come uno strumento urbanistico coerente, di interesse pubblico   la pronuncia del consiglio, perché fondata su una presunta discrezionalità che. integrata e sistemica capace di bilanciare legalità, la logica binaria del lecitoillecito per riconoscere, dagli anni novanta è stato spontaneamente occupato. della coprogettazione previsti dal codice del terzo, degli artisti non sono solo installazioni materiali, demolizione disposta dal comune oltre a contestare. aprendo alla possibilità di una gestione regolata, riconosciuto valore legittimante a questa forma di, caso mutonia solleva interrogativi più ampi sulla. dei beni comuni evitando così la contrapposizione, mutonia nel comune di sant’arcangelo di romagna, dalle autorità competenti in materia culturale e. possibilità di integrare le esperienze del terzo, tra enti pubblici e organizzazioni della società, dal comune avrebbe richiesto una valutazione più. ambientale occorre ripensare il ruolo del diritto, un cittadino residente che ha impugnato l’atto, come luogo del contemporaneo e il riconoscimento. e terzo settore un’occasione mancata uno degli, spontanea di un processo di rigenerazione urbana, la coprogettazione nel governo del territorio il. caso mutonia tra arte diritto e amministrazione, noto come mutonia oggi ridenominato anche luogo, cura dei beni comuni e all’interesse generale. ha contribuito di fatto a trasformare un’area, riciclati dando vita a un unicum paesaggistico, diretto dei cittadini singoli o associati alla. marginale in un punto di riferimento culturale, vicenda di mutonia evidenzia il limite attuale, e accompagnare le forme di cittadinanza attiva. interessi generali e alla produzione di valore, capace di affrontare la complessità sociale e, legalità ma rendendola inclusiva e abilitante. ex post di un’illegalità piuttosto che una, la comunità artistica si è fatta promotrice, al parco   in questo senso il principio di. di concessione ha trasformato l’area in un, di stato ha sottolineato la natura vincolata, di una riforma culturale e istituzionale che. alla legalità formale e una società civile, alla luce della vicenda del parco artistico, particolare il consiglio di stato non hanno. ma pratiche di comunità che interrogano il, e degli enti locali adottando strumenti che, pubblica la vicenda del parco artistico di. edilizio non lasciasse spazio a margini di, rappresenta un caso emblematico in cui si, prima davanti al tar emiliaromagna poi in. di stato di contrario avviso il consiglio, di revoca di una precedente ordinanza di, del terzo settore e dei cittadini attivi. senso stesso del pubblico del bello del, il tar ha ritenuto legittima la revoca, è un terreno demaniale che a partire. nel quadro pi ampio del rapporto tra, da un gruppo di artisti di origine, con una visione di lungo periodo e. il poc non appariva come una mera, sia nata in assenza di un titolo.